PALMARIA presenta il nuovo album “ORA”

Anticipato dai singoli Le CoseLe Ore / Poesia Self Care esce oggi 21 novembre per peermusic ITALY Ora, il nuovo album dei Palmaria, duo alt pop tra i più raffinati del panorama musicale italiano, formato da Francesco Drovandi e Giulia Magnani.

Ora arriva a distanza di due anni dal precedente lavoro Chameleon ed è l’album più introspettivo dei due artisti liguri. Due anni in cui tutto è cambiato, dal mondo intorno a quello più vicino, quotidiano, familiare. Se in Chameleon i Palmaria esploravano nuovi territori musicali e per la prima volta i confini discografici nazionali (aprendosi all’italiano nei testi e mescolandolo all’inglese), in Ora quella trasformazione si consolida, si fa più matura, carica di un nuovo vissuto.

Ora è lo sguardo personale dei Palmaria sul tempo, nove brani capaci di catturare l’istantanea di una generazione: quella dei millennial di oggi, trentenni disillusi e traditi a cui era stato promesso un mondo migliore, e che alla fine crescendo si sono dovuti ricredere. Un album che partendo dal particolare, dalla propria storia personale, racconta molto di oggi. Sentimenti universali come la vulnerabilità e l’insicurezza, il peso delle aspettative, l’incertezza del futuro, ricorrono tra i testi del duo, così come nei pensieri di tanti coetanei (Dentro questa stanza non trovo il centro (Le Ore); siamo rimasti immobili/ fuori c’è una catastrofe (Fili Elettrici); voglio che le cose rallentino (Self Care), ho perso la direzione/ vorrei chiudere gli occhi e lasciarmi trasportare(Granelli)). Ma non solo.

Ogni traccia dell’album infatti è un flusso di coscienza e di emozioni, in cui Giulia e Francesco “gettano il cuore oltre l’ostacolo”. Raccontano: “quello che abbiamo imparato in questi ultimi tempi, proprio durante la scrittura del disco, è che l’ora è proprio quel momento che invece dobbiamo imparare a apprezzare nonostante tutte le imperfezioni e le difficoltà che ha, perché è l’unico su cui abbiamo un minimo di potere”. Ora è l’adesso, il momento presente, quel qualcosa di cui si è costantemente alla ricerca ma che è impossibile da trovare perché se te ne accorgi e lo riconosci, è già sfuggito. Viverlo con consapevolezza rimane la possibilità migliore per coglierlo, la musica il mezzo per imprimerlo e raccontarlo.

Avvolgente, sospeso, magnetico, le sonorità dell’album non si allontano dall’universo sonoro di riferimento del duo, quell’alt pop elegante – influenzato da artisti come The xx, Metronomy, Arlo Parks – che in Ora esplora nuove possibilità e combinazioni. Profondo e leggero allo stesso tempo, nostalgico ma contemporaneo: un equilibrio, quasi magico, tra la voce morbida di Giulia, le chitarre di Francesco, i testi impegnati e un immaginario visivo immerso nella natura tra tramonti mozzafiato e un mare sconfinato.

Nel disco si alternano brani con sonorità dreamy e lo-fi come Poesia e Goodspeed/Fili d’Erba, canzoni sull’importanza della condivisione; brani più up tempo ed energici come Le Ore, ispirato al city pop giapponese, Le Cose che si muove tra arpeggi di chitarre, e Pugno, un gioco di incastri tra chitarra, basso e batteria.  

In Self Care un loop di chitarra di Francesco e una batteria d’ispirazione hip hop s’intrecciano alla voce magnetica di Giulia con un flow perfetto e un groove invidiabile. Fili elettrici nasce invece di getto, chitarra e voce durante delle sessioni di scrittura, come antidoto per fuggire dai problemi.

Anche le collaborazioni presenti nell’album non fanno che arricchire il sound caldo del duo: Domani è co-prodotta con il producer romano Fudasca sulla scia della wave “Majestic Casual” che per anni su Youtube ha influenzato gli ascolti di milioni di millenial; il sound giocoso e allegro di Granelli è frutto della collaborazione con Golden Years; in Goodspeed/Fili d’Erba Emanuele Triglia impreziosisce il brano con il suo basso.

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